Descrizione
Un’indagine a tutto campo sull’identità del borgo lacustre, con particolare riguardo all’insorgere e all’affermarsi del tratto identitario della vocazione turistica che, nata nella seconda del XIX sec., giunge a piena realizzazione negli anni Trenta, quando lago e borgo si affermano come “Lido di Terni”. Tratto caratteristico di questa fase è l’affermarsi di un’architettura modernista per lo svago e lo sport, ispirata alle correnti razionaliste e futuriste, che nulla hanno di magniloquente, piegate come sono all’esaltazione della funzione contro il decorativismo vecchio stile e perfino contro lo “stile littorio”. L’aver dissepolto tale dimensione come cifra di riconoscimento del paesaggio moderno vuole contribuire a rafforzare nelle comunità locali la consapevolezza e l’esigenza di apertura progettuale verso un futuro possibile che è fatto di conservazione identitaria e innovazione partecipata.